Dicembre tra cultura, presepi, cibo e miracoli
Scegliere di passare il Natale a Napoli è un atto d’amore verso voi stessi. Non esistono, infatti, città in cui il Natale è sentito come a Napoli. Non parliamo solo di religione ma anche e soprattutto di storia e tradizioni.
Chi decide di passare a Napoli il Natale o un week end a dicembre ha un solo problema, troppe cose da fare e provare in troppo poco tempo. A Napoli il Natale dura un mese intero, un mese nel quale i pomperi devono mettere al collo della madonna di piazza del Gesù una corona per festeggiarla; un mese in cui S. Gennaro deve fare il miracolo; un mese in cui si DEVONO mangiare strufoli, musttaccioli, roccocò e frutta secca.
Il Natale a Napoli è qualcosa che va dal sacro al profano, che include cibo, miracoli e cultur ma soprattutto il Natale a Napoli è musica. Una delle canzoni natalizie più famose è “tu scendi dalle stelle” e fu scritta da Alfonso Maria Liguori, vescovo e compositore napoletano che riadattò in italiano una musica napoletana.
Allora cosa fare?
Cosa fare a Napoli in 3 giorni?
Storia e tradizioni
Come prima cosa bisogna fare una visit guidata del centro storico della città con tappa obbligatoria al Chiostro di S. Chiara, quello della famosa canzone “Munasterio e S. Chiara”; poi bisogna assolutamente andare a vedere il Cristo Velato, passegiare per S. Gregorio Armeno, la strada dei presepi e andare al Duomo.
Il Chiostro di S. Chiara è un piccolo angolo di paradiso in pieno centro cittadino. Decorato con delle maioliche stupende è ancora oggi uno dei luoghi più belli al mondo. Nonostante i bombardamenti S. Chiara troneggi ancora oggi in mezzo a spaccanapoli simbolo di una città che ha una grande forza d’animo.
Il Cristo Velato, opera dello scultore Giuseppe Sammartino, è ormai una delle attrazioni più gettonate di Napoli. Una scultura unica in un complesso che è un piccolo gioiello dell’arte settecentesca. Arrivati lì avrete il piacere di ammirare il Cristo ma anche altre statue uniche e dalla storia spettacolare.
Poi c’è il duomo con la cappella di S. Gennaro che il 16 dicembre ospita i fedeli in trepidante attesa per il famoso miracolo. Le date del miracolo sono, infatti, tre: il sabato prima della prima domenica di maggio, 19 settembre e 16 dicembre. Il 16 dicembre del 1631 pare che S. Gennaro sia riuscito a fermare un’eruzione del Vesuvio salvando Napoli.
Cibo
Siamo onesti, alzi la mano chi non viene a Napoli per mangiare. Napoli è una di quelle città in cui il cibo non è qualcosa di necessario alla sopravvivenza bensì un piacere. Preferite il docle o il salato? Non importa, ne abbiamo per tutti i gusti. Ci sono cibi sempreverdi, che trovate tutto l’anno, e altri tipicamente natalizi. La pizza, il babà, le sfogliatelle, le fritture li trovate sempre. Struffoli, mustaccioli, roccocò sono invece tipicamente natalizi. Se venite a Napoli a dicembre non perdete tutto questo e tanto altro come ad esempio la genovese, il ragù e le polpette al sugo.
Presepi
Il presepe tradizionale è quello di S. Francesco e risale al XIII secolo. Il presepe napoletano è una tradizione tipicamente settecentesca e soprattutto più che un presepe sembra un sequestro di persona. Sembra che i napoletani abbiano preso la madonna, il bambinello e S. Giuseppe e li abbiano portati a Napoli. Eh sì perché quella che fa da sfondo al presepe napoletano è Napoli, una Napoli vecchia di 300 anni ma pur sempre lei. Venite a scoprire come lavorano gli artigiani in via S. Gregorio Armeno, venite a vedere i più bei presepi mai realizzati al mondo e le più belle collezioni . Venite a scoprire personaggi unici come il giovane Benino e il legame che c’è tra Napoli e il presepe.
Sezione presepiale certosa di S. Martino Napoli
A Napoli ogni pietra, ogni dolce, ogni personaggio ha una sua storia, molte delle quali leggendarie ma che vale la pena conoscere. Alcune non sono scritte nelle classiche guide ma sono voci di popolo.
Vi aspetto!
Visite guidate a Napoli – per gruppi e privati