Cosa vedere a Ischia?

Cosa vedere a Ischia?

Cosa vedere a Ischia è là domanda che tutti si pongono una volta arrivati sull’isola. L’elenco potrebbe essere lunghissimo ma io voglio consigliarvi quelle che sono alcune delle tipicità dell’isola, delle curiosità. Sono luoghi, cibi, rituali che dovete più che vedere vivere.

Ischia è un’isola molto grande, più grande delle vicine Capri, Procida e Vivara. Si potrebbe tranquillamente spendere una settimana in giro per i comuni dell’isola senza mai annoiarsi. Molti si mettono anche a caccia delle location dell’Amica Geniale e così il tempo vola. In questo articolo ci concentreremo su alcune delle tradizioni ischitane ma se volete sapere di più sull’isola e la sua storia cliccate qui di seguito.

Ischia. L’isola verde

I tetti a Carusiello

Cosa vedere a Ischia? Sicuramente dovete soffermarvi a osservare i famosi tetti a carusiello, che potete anche vedere in una delle immagini di seguito. I tetti a carusiello, secondo la tradizione, deriverebbero da un’architettura che rinvia tanto ai greci quanto agli arabi. Fatti per raccogliere l’acqua piovana e conservarla, erano fondamentali in un luogo dove l’acqua potabile non abbonda.

I tetti a carusiello venivano realizzati creando un’intelaiatura di pali di castagno ai quali venivano poi aggiunti dei fasci di vite. Per completare l’opera bisogna coprire il tutto con creta, pietra pomice e calce viva. La posa della calce e l’impermealizzazione della struttura andava fatta con attenzione.

A quest’ultima fase prendeva parte tutto il paese. Gli uomini venivano armati di pali di pioppo e per tre giorni, senza sosta, battevano il tetto per renderlo perfettamente funzionante. L’attività veniva accompagnata da musiche e balli ed esiste una canzone che ricorda questa tradizione “a vattuta e ll’astreche”.

I tetti a carusiello, come dicevamo, servivano a convogliare l’acqua piovana dentro delle cisterne, per assicurarsi delle riserve in caso di siccità. Nelle cisterne, poi, venivano messe delle anguille col compito di purificare l’acqua.

La Ntrezzata

Cosa vedere a Ischia? Sicuramente la Ndrezzata, una danza tipica ischitana che è ormai nota a molti. La Ndrezzata potete vederla presso il comune di Barano il lunedì di pasquetta, a Buonopane il giorno di San Giovanni ma anche in alcune occasioni speciali. Si tratta di una danza svolta da uomini armati di bastoni.

Le leggende relative alla nascita di questo ballo sono diverse ma ve ne voglio citare due più famose. Secondo alcuni sarebbe una danza di origini greche. Zeus, vedendo Demetra triste per il rapimento della figlia Persefone, decise di mandare Afrodite e le ninfe a intrattenere la madre inconsolabile. Fu così che la cultura della danza fece capolino a Ischia.

Secondo alcuni la Ndrezzata sarebbe un ballo che veniva svolto da ninfe e satiri, il che spiegherebbe perché le due squadre di ballerini maschi indossano alcuni il gilet rosso (che rappresenta gli uomini) e altri quello verde (che rappresenta le donne).

Un’altra tradizione ricorda, invece, due uomini, uno di Barano e uno di Buonopane, che si contendevano la stessa donna. I due decisero dunque di affrontarsi sul ponte che divideva Barano da Buonopane e questo scontro fu alla base della nascita della Ndrezzata.

Vedi la Ndrezzata

Il coniglio ischitano e la cottura sotto la sabbia

Il coniglio all’ischitana più che vederlo dovete mangiarlo ma anche guardarlo ha un suo perché. Si tratta di un piatto tipico dell’isola che non potete non mangiare una volta raggiunta l’isola. La trazione dice che fin dai tempi dei greci l’isola era piena di conigli, praticamente infestata. Fu così che tutti, dai greci agli aragonesi e non solo, cominciarono a dare la caccia a questo animale.

Un tempo i conigli venivano allevati nelle fosse, l’unica cosa certa è che l’animale deve essere allevato in casa per essere buono e nutrito con delle erbe che renderanno la sua carne ancora più buona. Il procedimento per la preparazione prevede le seguenti fasi: soffriggere un pò di aglio e poi far cuocere il coniglio tagliato rigorosamente in 10 pezzi per 5 minuti per lato. Il tutto va poi sfumato con l’aggiunta del vino e, successivamente, vanno aggiunti dei pomodorini tagliati. La cottura deve essere sempre lentissima.

A Ischia però, non molto lontano dalla spiagge dei Maronti, nei pressi di Sant’Angelo, c’è una spiaggia dove la temperatura sotto terra è così elevata che si può cuocere qualsiasi cosa solo mettendola sotto la sabbia. Ovviamente i tempi di cottura variano a seconda degli alimenti ma lo spettacolo è assicurato.

Visite guidate

Ovviamente a Ischia ci sono tanti luoghi da visitare, come ad esempio il Castello Aragonese, le fonti termali, i borgo di Sant’Angelo e tanto altro ma quelle che vi ho elencato sono sicuramente tre tipicità dell’isola che non potete perdere se volete dire di conoscere Ischia.

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Cosa vedere a Ischia? È la domanda che tutti si pongono una volta arrivati sull’isola. Io voglio consigliarvi delle curiosità da non perdere più che dei luoghi.
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