Come raggiungere la Divina Costiera.
La costiera amalfitana è un luogo meraviglioso nel quale la natura, con i suoi profumi e i suoi odori, la storia e i colori si fondono in maniera a dir poco perfetta. Una vacanza in questo angolo di paradiso è d’obbligo almeno una volta nella vita.
Cominciamo quindi a capire come fare a raggiungere le principali città della costiera, in modo tale da poter organizzare al meglio il vostro viaggio.
Un tempo accessibile solo via mare, la costiera è oggi raggiungibile ancora via mare ma anche via terra. Potete, infatti, arrivare ad Amalfi, Positano, Cetara, Minori, Maiori e Vietri usufruendo di traghetti che vi permetteranno di godere di un panorama spettacolare, oltre che di evitare il traffico, ma potete anche optare per altri mezzi.
Con l’auto o con i bus di linea della SITA potete raggiungere non solo le città che affacciano sul mare ma anche quelle che si trovano nella parte più interna, come ad esempio la splendida Ravello. Tuttavia sarete vittime del traffico che caratterizza la costiera amalfitana, soprattutto nei periodi di alta stagione.
Cosa fare?
La costiera amalfitana offre ai turisti una vasta gamma di esperienze che possono soddisfare ogni tipo di viaggiatore.
Se siete amanti della natura, oltre a stendervi su una delle tante spiagge per godere del panorama marino, potrete decidere di avventurarvi nei luoghi più incontaminati della zona.
Tra i percorsi naturalistici più gettonati ci sono sicuramente quelli che conducono alla Valle delle Ferriere e il famosissimo Sentiero degli dei. E’ possibile anche raggiungere, esclusivamente via mare, delle spiaggette poco frequentate dove, in alcuni casi, è possibile trovare dei ristoranti dove godere di un ottimo pasto nella quiete più totale.
Da non perdere, ovviamente, sono anche la grotta dello smeraldo a Conca dei Marini e il fiordo di Furore, famoso anche per il Marmeetign, un campionato mondiale di tuffi da grandi altezze che si svolge con cadenza annuale.
Se siete amanti della storia non potete perdervi luoghi come la cattedrale di Amalfi, la villa romana di Positano e le splendide ville di Ravello.
Amalfi
La splendida cattedrale di Amalfi è visitabile tutti i giorni e vi si accede gratuitamente solo in determinate ore della giornata, per le restanti si paga un biglietto d’ingresso che vi permetterà però di visitare anche il chiostro del paradiso e il museo diocesano.
La cattedrale fu costruita quando Amalfi era ancora la più potente delle repubbliche marinare; quando tra i suoi abitanti poteva vantare l’ormai leggendario Flavio Gioia, inventore della bussola; quando gli amalfitani erano marinai così esperti da aver redatto le cosiddette tavole amalfitane.
Il nome Amalfi, stando ai racconti, sarebbe collegato alla storia della fondazione della città. Alcuni nobili romani, invitati da Costantino a trasferirsi a Costantinopoli, durante il viaggio fecero naufragio a causa di una tempesta e dovettero rifugiarsi in Puglia dove fondarono la città di Melfi. Poi, avendo deciso di tornare indietro, arrivarono nel luogo dove oggi sorge Amalfi e qui fondarono una seconda città, Amalfi che deriva quindi da “a Melphes” (provenienti da Melfi).
In realtà c’è anche chi dice che la città potrebbe aver preso il suo nome da una ninfa amata da Ercole e sepolta in costiera ma questa è una versione meno diffusa. L’unica cosa certa è che dovete inoltrarvi nei vicoletti che caratterizzano la cittadina, così simile a una città araba e godetevi ogni scorcio.
Positano e Minori
Queste due città conservano i resti più spettacolari del passaggio dei romani in questi luoghi. Già duemila anni fa si erano accorti delle potenzialità della costiera amalfitana come luogo di relax ed è infatti all’epoca romana che si devono far risalire le prime ville marittime.
Si tratta di ville da ozio, spesso realizzate a terrazze e raggiungibili via mare. Luoghi lussuosi dove l’ozio la fa da padrone.
A Minori e a Positano ancora oggi è possibile ammirare i resti di due stupende ville con tanto di affreschi. La villa di Positano sarebbe stata proprietà di uno degli uomini di Augusto il cui nome, Pasides, sarebbe all’origine del termine Positano.
Villa romana di Positano. Info
Ravello
Posta nella parte alta e più interna della costiera, sarebbe stata fondata nel V secolo d.C. dagli abitanti delle zone costiere in fuga dai pirati che imperversavano lungo le coste rendendole insicure.
Oltre che al duomo, la visita della città non può non prevedere una tappa alle due ville più note della cittadina, vale a dire Villa Rufolo e Villa Cimbrone.
Villa Rufolo fu costruita agli inizi del ‘200 da una delle famiglie più potenti della zona e vanta dei giardini favolosi. Descritta anche da Boccaccio nel Decamerone è uno dei luoghi dai quali si può godere un panorama mozzafiato con una vista dall’alto della costiera.
Secondo un’antica tradizione fu proprio a Villa Rufolo che Wagner trovò l’ispirazione per il suo ultimo capolavoro, il Parsifal. Eppure, come alcuni hanno fatto notare, l’opera era in stato avanzato di composizione quando il compositore giunse a Ravello dove si limitò a completare l’opera.
A Wagner è dedicato l’annuale festival di Musica noto come Ravello Festival.
Cosa mangiare?
Per gli amanti del buon cibo e del buon vino la costiera amalfitana è un vero e proprio paradiso terrestre. Ogni città ha qualcosa di caratteristico da offrire ma a farla da padrone sono sicuramente i limoni e il pesce.
Il limone amalfitano, detto sfusato amalfitano, è alla base di moltissime ricette tipiche della costiera che vanno dal primo al dolce e includono anche i liquori. Non si può non conoscere il limoncello amalfitano o la crema di limoncello, come non si può non assaggiare un dolce tipico dal nome rivelatore, la delizia al limone.
Se Amalfi è famosa per i limoni, Cetara è famosa per la colatura di alici. Si tratta di una salsa a base di pesce, per la precisione alici, che stando ai più dovrebbe essere l’erede del famosissimo garum romano.
A Maiori, invece, potete assaggiare le melenzane al cioccolato oppure i totani con le patate, a Minore gli Ndunderi (gocchi) alla minorese e ad Atrani il Sarchiapone, una ricetta che ha come base una zucca verde molto lunga.
Per annaffiare il tutto non si può non scegliere uno dei tanti vini prodotti in zona come ad esempio il famosissimo Costa d’Amalfi.
Viste guidate
Insomma, come avrete capito ce n’è per tutti i gusti. Per visitare la costiera potete scegliere un tema, oppure potete scegliere di muovervi per tappe, l’unica cosa certa è che se avete con voi una guida ottimizzerete tempi e costi e vedrete luoghi unici, anche quelli meno frequentati e più caratteristici.
Visite guidate. Per info cliccare qui.