Una fontana speciale
A Napoli ci sono diverse fontane, centro non tante quanto a Roma ma ce ne sono alcune. In questa città così particolare però, anche le fontane sono speciali, come la fontana del Nettuno.
A Piazza Municipio si trova oggi (2018 – meglio scrivere la data – presto capirete perché) la Fontana del Nettuno. Costruita alla fine del ‘500 da scultori del calibro di Michelangelo Nacchierino, Pietro Bernini, Angelo Landi e Domenico Fontana, non ha niente di particolarmente spettacolare. E allora, direte voi, perché ce ne parli? Perchè è una fontana girovaga.
Caratterizzata inizialmente da una vasca retta da cariatidi e contenente un Nettuno, la fontana fu modificata successivamente da Cosimo Fanzago e dai suoi figli fino ad assumere la forma che ha oggi con tanto di delfini e leoni. Si trovava in origine presso gli arsenali della città e fin qui tutto normale.
La fontana girovaga
Purtroppo però, intorno al 1625, la fontana rimase senza acqua e così fu spostata in quella che oggi è nota come Piazza del Plebiscito.
Siccome dava fastidio quando venivano allestite le complicate macchine per le feste tipicamente napoletane fu spostata ancora una volta in zona S. Lucia ma neanche qui trovò pace. La tappa successiva fu via Medina e lì si trovava ancora quando nel 1647 iniziò la rivolta di Masaniello. I ribelli le provocarono molti danni tanto che alla fine della rivolta al Nettuno mancava addirittura la mano col tridente. Fu così che si dovette procedere a un restauro.
Tutto inutile però perché di lì a poco sarebbe stata spogliata di alcuni pezzi niente di meno che da uno dei viceré della città. Nel 1886 fu poi smontata e messa in una cava presso Pizzofalcone per poi essere rimontata qualche tempo dopo a Piazza Bovio.
Di lì tornò ancora una volta a via medina e oggi finalmente troneggia a Piazza Municipio. Meglio segnarci la data però. Chissà che non se ne vada ancora a spasso tra qualche anno.
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