Lago d’Averno. Una passeggiata lunga 3 km
Dopo tanti anni finalmente è possibile percorrere di nuovo quei circa 3 chilometri di storia che circondano il lago d’Averno. Una passeggiata rilassante alla scoperta della natura e della storia.
Il Lago D’Averno, nato in un antico cratere vulcanico, è profondo fino a 39 m. Secondo le antiche leggende dal lago si accedeva agli inferi e quindi al mondo di Ade e Proserpina. Da qui sarebbe entrato Orfeo per tentare di recuperare la sua Euridice e sempre da qui sarebbero passati Ulisse ed Enea per accedere al regno dei morti.
Attorno al lago ci sono molte strutture romane antichissime. Una galleria, i resti di un impianto termale e addirittura i resti dell’antico Portus Iulius, il porto costruito da Agrippa per il suo amato imperatore Augusto.
Un porto romano ai Campi Flegrei
Dal mito alla storia
Lungo questo percorso di 3km, come dicevamo, avrete modo di scoprire scorci stupendi ma anche i resti di un passato glorioso. Potrete, con un pò di fantasia, cercare di immaginare come dovevano essere questi luoghi duemila anni fa.
I greci chiamarono il lago averno perché gli uccelli non vi si avvicinavano e questo a causa delle esalazioni che lo caratterizzavano. Del resto, come abbiamo già ricordato, qui anticamente c’era un cratere e soprattutto l’accesso agli inferi. I miti di Orfeo, Ulisse ed Enea non sono gli unici però a caratterizzare quest’area.
I miti greci nei Campi Flegrei. La gigantomachia
Continuando a passeggiare incontrerete poi un rudere detto Tempio di Apollo che in realtà è quanto resta di un imponente impianto termale di epoca romana. Non molto distante da queste strutture c’è anche una galleria, un tempo identificata erroneamente come la grotta della Sibilla cumana. Si tratta, infatti, di una galleria che collegava il lago alla città di Cuma e doveva permettere ai soldati romani di raggiungere la roccaforte in caso di attacco.
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