Come nasce un palazzo reale
Il Plazzo Reale di Napoli fu costruito a partire dal 1600 con lo scopo di ospitare re Filippo III di Spagna il quale stava organizzando una visita nel Regno di Napoli. Visita che però non avvenne per cui il palazzo fu prima usato dai viceré e poi dai sovrani borbonici.
Il palazzo è riccamente decorato da quadri stupendi e da arazzi, per non parlare delle ceramiche. Eppure sono in molti quelli che si perdono il meglio di questo luogo, vale a dire gli affreschi che decorano i soffitti delle sale e che per gran parte furono realizzati da due grandi dell’arte napoletana del ‘600, vale a dire Belisario Corenzio e Battistello Caracciolo.
Alfonso il Magnifico
Una sala del palazzo è interamente dedicata ad Alfondo il Magnifico, fondatore della dinastia aragonese di Napoli.
La sala presenta cinque affreschi da leggersi nel seguente ordine: prima di tutto il quadro centrale, a seguire quello subito sotto e poi procendendo in senso antiorario.
Nel quadro centrale si vede Alfonso d’Aragona in ginocchio che riceve dal papa la bolla che lo investe del titolo si Re. Alfonso aveva preso Napoli con la forza ma di fatto, essendo il regno di Napoli un feudo papale, senza l’ivestitura del pontefice il suo regno poteva dirsi illegittimo.
La seconda scena rappresenta il trionfo di Alfonso che avvenne nel 1443 lungo le strade di Napoli a partire da piazza Mercato. Siamo in pieno umanesimo e la storia greca e romana era diventata oggetto di studio e apprezzamento. Alfonso voleva un trionfo come quello dei romani ma meno pagano e così, con qualche accorgimento riuscì a ottenere ciò che desiderava.
la scena del trionfo appare sia negli affreschi della suddetta sala di palazzo reale che sull’arco di trionfo che orna l’ingresso del maschio angioino.
Le scende degli affreschi di palazzo reale ci presentano Alfonso in veste di conquistatore, di mecenate e di studioso. Un sovrano completo che si era guadagnato il titolo di Magnifico isomma.
