Un porto romano ai Campi Flegrei

Un porto romano nei Campi Flegrei

Un porto romano voluto da Ottaviano Augusto

Marco Vipsanio Agrippa, con l’approvazione del futuro imperatore Ottaviano Augusto, diede inizio alla costruzione di un porto romano nei Campi Flegrei, per la precisione presso l’antica Baia: il portus Iulius.

Siamo negli anni 30 del I secolo a.C. e Ottaviano è uno dei membri del secondo triumvitato. Marco Antonio, Lepido e Augusto hanno deciso di accordarsi per togliere di mezzo tutti i cesaricidi.

Il porto però non serve tanto per questo preciso scopo ma per tenere a bada un altro nemico di Augusto, Sesto Pompeo.

Quando Augusto e i suoi colleghi si divisero i territori romani per poterli gestire meglio, a Lepido andò l’Africa, ad Antonio l’Oriente e a Ottaviano l’Italia e quella che oggi è l’Europa. Il problema è che in Italia c’è Roma e dunque è lui a doversi occupare della città.

Un pirata tra la Sicilia e la Campania

Sesto Pompeo, figlio di Pompeo Magno, amico e poi nemico di Cesare, dopo la morte del padre era diventato un pirata. Con le sue navi si muoveva nel Mediterraneo aggredendo le navi romane che trasportavano il grano a Roma. Questo significa che Augusto fu costretto a fare i conti con una notevole carenza di grano e si sa, i romani senza grano proveniente dalle province restavano a secco.

Bisognava realizzare una flotta in grado di affrontare quella di Sesto e un porto per accoglierla. Fu così che si decise di cercare un luogo adatto a questa impresa. La scelta alla fine cadde su Baia.

La conformazione di Baia permetteva di creare un porto con un doppio bacino, uno più esterno per attraccare le navi e uno più interno da usare come arsenale. Il bacino più interno non era altro che il lago d’Averno.

Il Lago d’Averno non è altro che un lago nato in un antico cratere vulcanico ormai spento e profondo fino a 39m. Si prestava perfettamente a fungere da arsenale e da porto il problema in realtà era dato dal bacino più esterno che tendeva a insabbiarsi. Ecco perché dopo qualche anno, per la precisione nel 10 a.C., fu realizzato un nuovo porto a Miseno, poco lontano da Baia, che divenne poi il porto militare romano per eccellenza.

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Visite guidate

Questo porto romano nei Campi Flegrei è ancora oggi visitabile in parte. Esiste una nave col fondo vetrato che permette ai visitatori di ammirare quello che è rimasto di questa poderosa opera. In realtà durante la visita è possibile ammirare anche i resti di un ninfeo, di una strada e di una villa.

Cymba. Visite guidate

I Campi Flegrei sono ricchi di storia e come molti sanno hanno accolto i primi greci venuti in Campania. Una terra del mito che ha tanto da offrire agli appassionati di archeologia. Unica pecca, dovete essere dotati di un mezzo di trasporto per poter vedere tutto.

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Agrippa, Ottaviano e il Portus Iulius
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Agrippa, Ottaviano e il Portus Iulius
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I Campi Flegrei sono ricchi di storia e leggende. Impossibile non ricordare l'antico porto romano voluto da Ottaviano e Agrippa e chiamato Portus Iulius.
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