Quando visitare Napoli?
Visitare Napoli è ormai un must. La città, infatti, negli ultimi anni ha registrato un incremento del turismo tale da renderla la città più cool del momento. Gli italiani per vari motivi hanno ricominciato a frequentare un luogo che per troppo tempo è stato evitato e che finalmente sta rinascendo.
Visitare Napoli è qualcosa che si deve fare almeno una volta nella vita e non fa niente se arrivate in città pieni di pregiudizi e paure, alla fine andrete via con un solo pensiero in testa, trovare tempo e soldi per ritornare.
Certo non siamo di fronte a una città utopica, una città senza macchia ma del resto è anche per questo che Napoli è bella. Questa città non è come una donna da copertina, di quelle perfette fisicamente e caratterialmente. Napoli è come una bella donna, una di quelle vere, di quelle che non hanno le misure perfette ma che in ogni caso tolgono il fiato.
Napoli è come la pioggia, devi prenderla come viene. A volte è una pioggerella rinfrescante, altre un temporale devastante. Se la si prova a chiudere in degli schemi, a definirla, il risultato che si ottiene è lo stesso che si otterrebbe mettendo della pioggia in un barattolo, perderebbe il suo fascino. La pioggia in un barattolo è acqua sporca.
Non c’è un periodo buono per visitare Napoli, ce ne sono tanti. In primavera e autunno il clima è l’ideale per godersi appieno la città ma anche il Natale è un periodo in cui avventurarsi per le stradine del centro storico.
Perché visitare Napoli?
È una bella domanda. Napoli è uno di quei luoghi da vedere almeno una volta nella vita e questo semplicemente perché riesce a coniugare storia, arte, tradizioni, musica, cibo e miracoli. Insomma ce n’è per tutti i gusti.
Io ho avuto il piacere di occuparmi della storia di Napoli in uno dei miei libri. Ho analizzato i personaggi, maschi e femmine, che hanno fatto grande questa città ed è venuto fuori un libro pieno di sovrani, artisti, santi e criminali.
É stato molto difficile scegliere i personaggi di cui parlare, perché sono davvero tanti gli uomini e le donne che hanno segnato la città. Federico II, la regina Giovanna, i Borbone, Caracciolo, Totò, i De Filippo e ovviamente San Gennaro.
Cosa vedere a Napoli.
Una volta arrivati in città potrete scegliere tra una vasta gamma di tour e passeggiate tutte diverse. Potere optare per un tour storico che vi porti alla scoperta delle origini greche della città e degli avvenimenti più importanti. Oppure potrete mettervi a caccia delle opere dei più grandi artisti che hanno lavorato in città a cominciare da Caravaggio.
Visitare Napoli attraverso i tour classici
i tour classici sono quelli che vi permettono di scoprire le zone più turistiche della città come ad esempio il centro storico e la zona del lungomare. Le tappe più classiche sono la cappella di San Gennaro, il Cristo Velato, spaccanapoli, piazza del plebiscito, palazzo reale e la galleria Umberto ad esempio.
Potrete visitare le zone più note della città, quelle che non possono mancare nel vostro itinerario. Avrete modo di scoprire la storia degli uomini e delle donne che hanno governato la città e i monumenti più simbolici, come ad esempio lo spettacolare chiostro della chiesa di Santa Chiara.
Tour insoliti
Alcuni quartieri della città, un tempo ritenuti pericolosi, sono oggi meta di molti turisti, sia per la loro veracità che per la loro storia. Qualche anno fa difficilmente i turisti si avventuravano nel Rione Sanità, nei Quartieri Spagnoli e a Forcella, oggi invece è tutto molto diverso.
Alla Sanità si deve andare per scoprire l’insolito Cimitero delle fontanelle col culto delle anime del purgatorio, alcuni dei palazzi storici della città e il neonato vicolo della cultura. Non può ovviamente mancare una tappa presso i luoghi simboli dei due personaggi più noti del quartiere: le catacombe di San Gennaro e la casa di Totò.
Ai quartieri spagnoli avrete modo di riempirvi gli occhi con i tanti murales che ormai hanno ricoperto le pareti dei vicoli, mentre i vostri nasi potranno abbandonarsi al piacere dell’odore di soffritto e di pasta e patate.
I tour in questi quartieri non vanno però vissuti come passeggiate nel degrado. Lo scopo dei tour in queste zone è quello di darvi la possibilità di conoscere dei quartieri pullulanti di persone che hanno voglia di riscatto. Socrate, nel simposio di Platone, diceva che l’amore è nato dalla povertà e dall’astuzia. Se così fosse potremmo dire che Napoli è la patria dell’amore perché qui la povertà è stata a lungo un tormento che però andava a braccetto con la ben nota arte di arrangiarsi.
Visitare Napoli sulle orme dell’arte
Napoli può vantare alcuni dei musei più belli al mondo. Potrete visitare il museo archeologico con la sua spettacolare collezione di affreschi e mosaici provenienti dalle città vesuviane o il museo di Capodimonte con la ben nota collezione Farnese. Oppure potrete recarvi alla Certosa di San Martino con la sua collezione di opere rappresentanti momenti clou della storia della città o ancora la quadreria di Palazzo Zevallos con l’ultimo Caravaggio.
Potete però scegliere anche degli itinerari un pò più insoliti e godervi le metro dell’arte, un vero e proprio trionfo dell’arte contemporanea.
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Il bello di Napoli
Napoli per molti è semplicemente la città del caffé, della pizza, della musica e dei miracoli. Eppure non immaginate quanta storia c’è dietro questi singoli elementi che molti elencano in maniera dispregiativa.
Dietro il caffè c’è una cultura del cibo unica al mondo. Nascoste dietro la pizza ci sono le radici greche e longobarde della città. Dietro i miracoli c’è la storia di un popolo che vanta ben 52 santi patroni, le cui storie vanno conosciute. Il mandolino, ahimé divenuto ormai un simbolo dispregiativo insieme alla pizza e agli spaghetti, è in realtà il simbolo la storia della musica napoletana.
Volete venire a Napoli per spaghetti, pizza e mandolino? Va benissimo, ma allora fermatevi un attimo e cercate di capire cosa c’è dietro questi tre elementi. Finirete per scoprire una città di una cultura e una storia immensa. In fondo non importa perché venite, l’importante è cosa avete imparato dopo essere venuti.